Dal 21 al 24 Aprile Napoli si è trasformata in capitale del cibo di strada, per quattro giorni - infatti - il Centro Direzionale della città ha ospitato truck food e stand provenienti da tutto il mondo.
Il famoso festival, già presentato in altre grandi città grazie all'ottimo lavoro della To Business Agency, è stato organizzato in modo tale da creare una carrellata di bontà, non solo italiane, ma anche provenienti da altri paesi come la Grecia, il Brasile e l'America, il tutto accompagnato da stand vinicoli o dedicati alla birra artigianale proveniente da zone diverse.
Grazie alla presenza massiccia di garage privati e parcheggi pubblici nei dintorni, non è stato difficile raggiungere la sede dello Street Food Festival e una volta lì è bastato lasciarsi guidare dai deliziosi aromi sprigionati dai vari camioncini.
A livello italiano non sono mancate - tra le tante offerte presenti - le squisite bontà pugliesi e siciliane - sopratutto - che hanno proposto tantissime varianti di panzerotti, pizze fritte, arancini, crocchè, etc. affiancate da un vasto assortimento dolciario, come ciambelle e cannoli dai diversi gusti.
Proseguendo lungo il percorso è stata poi la volta degli stand americani e brasiliani, impareggiabili con le loro grigliate di carne, tenerissima e gustosa, e i loro fenomenali panini.
Un altro truck preso d'assalto è stato poi senza dubbio quello greco, facilmente riconoscibile anche da lontano grazie ai suoi colori e alla divertente musica tipica che si diffondeva in ogni dove; anche qui tutti i piatti tradizionali sono stati riproposti in diverse deliziose varianti.
Accanto a questi principali paesi si sono poi alternati piccoli stand e camioncini dedicati esclusivamente ai "fritti" come mozzarelline, olive ascolane, patatine fritte e 'cuoppi e - naturalmente - ai dolci quali cupcakes e gelati; e ancora, cucina vegana, gluten-free, bruschette, empanadas, specialità tirolesi, messicane, peruviane e tanto altro.
Altri stand - infine - hanno affiancato al buon cibo anche dell'ottimo beveraggio, offrendo una buona scelta di vini tipici e birre artigianali provenienti da tutto il mondo.
Io ho preferito visitare il festival - aperto dalle ore 12 alle 24 e accessibile in maniera gratuita - durante l'orario di pranzo, cosa che mi ha permesso di viverlo senza il caos e la folla che invece ha invaso il centro direzionale durante la fascia serale. In quelle ore - infatti - il festival si è poi ampliato di eventi, spettacoli e tanta musica grazie ai diversi ospiti che si sono alternati durante le serate.
L'evento ha riscosso un successo tale da essere prorogato - inaspettatamente - anche per la giornata del 25 Aprile, accolto in maniera più che positiva dai tantissimi napoletani e non che hanno preso parte a questa grande festa; quest'ultima - infatti - è una delle tante e diverse iniziative che ultimamente ospita questa meravigliosa città, simbolo del clima del tutto nuovo, giovanile e vitale che scorre lungo le sue strade negli ultimi anni.
Tirando le somme, posso affermare che l'evento sia stato ben organizzato e - di conseguenza infatti - fortemente apprezzato; le uniche note negative sono state i prezzi dei prodotti (in alcuni stand un po' troppo esagerati) e l'assenza di alcuni truck fortemente pubblicizzati; a proposito di quest'ultimi, era stata presentata infatti anche la presenza di piatti indiani, thailandesi o giapponesi, che si sono rivelati essere del tutto assenti (perlomeno durante il giorno) come testimoniano anche i diversi commenti degli utenti sulla pagina facebook del festival.
Piccole mancanze a parte, non si può però non restare soddisfatti dopo aver trascorso 4/5 ore assaggiando, piluccando, assaporando e gustando le mille e uno prelibatezze presenti.
Anzi, questa esperienza dovrebbe fungere da spunto e da ulteriore conferma del fatto che Napoli e l'intera Campania amano questi eventi e rispondono positivamente ad essi.
E tu, hai avuto modo di partecipare a questo Festival anche in altre città italiane?
Alla prossima avventura!