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mercoledì 28 settembre 2016

#TopFive #Spiagge d'Italia: le mie preferite!

L'estate si è ormai conclusa.
E' tempo di salutare le lunghe giornate in spiaggia, i bagni in mari cristallini e metter via costumi e vestitini, facendo posto - invece - a maglioni, plaid e serate autunnali trascorse in compagnia di un buon film e una cioccolata calda.

In questa occasione ho pensato di stilare una #TopFive delle mie spiagge preferite in giro per l'Italia; così ho ripercorso tutte quelle visitate finora per compiere una scelta e - devo ammetterlo - non è stato affatto semplice scartarne alcune!
Si, perché spesso - pensando a mari paradisiaci - ci capita di fantasticare su mete come i Caraibi o le Hawaii, ma  - diciamocela tutta - le nostre splendide coste non hanno nulla da invidiare alle migliori spiagge tropicali. Non a caso ogni anno tantissimi turisti provenienti da tutto il mondo scelgono di trascorrere qui le loro vacanze, per godere delle meravigliose calette, le suggestive baie e le spiagge divine che solo il nostro paese ha da offrire.



#1 - Isola Bella, Taormina (Sicilia).

Isola Bella - Taormina (Sicilia).

In prima posizione svetta - senza alcuna ombra di dubbio - l'incantevole Isola Bella
Scendendo per la lunga scalinata in pietra che conduce a questa spiaggia, la piccola isoletta ti accoglie in tutto il suo splendore: i profumi, le meravigliose sfumature che vanno dal turchese dell'acqua al verde della rigogliosa vegetazione circostante, passando per il tripudio di colori dei fiori che ospita, sono solo alcuni dei motivi che rendono questo luogo speciale. Non sono poi da sottovalutare la pulizia del posto, la sua cura e la presenza di diversi lidi attrezzati (alcuni dei quali molto graziosi e non proibitivi, economicamente parlando), per non parlare della lunga storia che ha alle spalle.
Insomma è proprio uno di quei luoghi in cui arrivi e BAM! E non c'è alternativa se non quella di rimanere a bocca aperta, completamente estasiato e rapito da tanta bellezza racchiusa in un solo luogo! 


#2 - Spiaggia Sansone, Isola d'Elba (Toscana).


Spiaggia di Sansone - Isola d'Elba (Toscana).


Subito dopo - in seconda posizione - si colloca la Spiaggia di Sansone.
"Selvaggia" è il termine che meglio sembra descriverla. 
Si, perché - a differenza delle altre - l'accesso a questa oasi è meno facilitato del solito e avviene attraverso un sentiero che si snoda su per la collina e che, in alcuni tratti, non è molto agevole; terminata però la "scarpinata" sono sicura che la distesa di ciottoli bianchi e il mare più cristallino che tu abbia mai visto (ottimo tra l'altro per lo snorkeling), ripagheranno tutta la fatica fatta!


#3 - Spiaggia di Erchie, Costiera Amalfitana (Campania). 


Spiaggia di Erchie - Costiera Amalfitana (Campania).


Qui la scelta è stata ancora più ardua delle altre. 
Per me la Costiera Amalfitana è da considerarsi come un'unica immensa e meravigliosa spiaggia, un susseguirsi di baie e calette paradisiache, luoghi fantastici e da sogno; sceglierne una piuttosto che un'altra sarebbe un grave torto per le restanti.
Come ti raccontavo - però - nel post precedente, devo confessare il mio debole per Erchie, il borgo che ha conquistato sin da subito il mio cuore. E il motivo forse è proprio questo, Erchie - in fondo - non è solo una semplice spiaggia, ma un complesso unico fatto di mare cristallino, di stradine strette, di casette e localini che rendono questo borgo quasi incantato.


#4 - Spiaggia di Tropea, Tropea (Calabria). 


Spiaggia del Convento, Tropea (Calabria).


Anche qui la scelta si è rivelata molto dura in quanto il litorale di Tropea si presenta - anch'esso - come un'unica grande meraviglia e prediligere una zona in particolare, piuttosto che un'altra, è forse solo una questione personale; non a caso - infatti - questa zona viene chiamata "la perla del Tirreno".
Le spiagge - nel particolare - si costituiscono tutte come grandi distese di sabbia fine, bianca e lucente, incorniciate da acque cristalline dalle mille sfumature d'azzurro e verde. 
Una delle più caratteristiche e anche delle più affollate è sicuramente quella del Convento, accessibile da una scalinata, che prende il nome proprio dall'edificio che la sovrasta e che spicca sulla sommità del piccolo promontorio, visibile anche dal paese.


#5 - Isola di Pianosa (Toscana).


Isola di Pianosa.


Sarà per la sua natura incontaminata o per la pace che qui regna sovrana, ma questa isoletta con le sue spiagge non poteva non presenziare in questa classifica. 
Famosa per il carcere che ospitava, Pianosa è ormai disabitata dal 1998 ed è entrata a far parte del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano, cosa che l'ha resa un luogo a "ingresso controllato" al fine di favorirne la sua conservazione. È possibile visitarla attraverso tour guidati e perfino pernottare (prenotando con largo anticipo), ma l'unica spiaggia accessibile liberamente è Cala Giovanna: anche qui ti vizieranno distese incontaminate per chilometri e chilometri e mare cristallino. L'unico neo - per alcuni - potrebbe essere il fatto che, essendo disabitata, c'è un solo bar/ristorante in tutta l'isola e null'altro da fare se non la breve passeggiata guidata o trascorrere la giornata al mare; se però - al contrario - ami i luoghi in stile "isola deserta" su cui si approda in seguito ad un naufragio, allora Pianosa è proprio quello che stai cercando per una giornata di pace e relax. 


Spero di averti incuriosito e - chissà - fatto scoprire qualche nuova spiaggia di cui non eri a conoscenza e che potrai così visitare la prossima estate!


Alla prossima avventura!





giovedì 15 settembre 2016

Erchie: il borgo incantato della Costiera amalfitana.

Ognuno di noi ha sicuramente un suo luogo speciale, un posto in cui rifugiarsi e rilassarsi ogni volta che si sente il bisogno di staccare la spina dalla vita quotidiana, di ritagliarsi un po' di tempo per sé lontano dallo stress di tutti i giorni.
Oggi - infatti - voglio condividere con te il mio "posto speciale", quello che mi ha fatto sentire da sempre a casa e che - per questo - custodisco gelosamente tra gli angoli del mio cuore e della mia mente.




Sto parlando di Erchie, un piccolissimo borghetto marinaro della Costiera amalfitana, situato nella frazione di Maiori; questo luogo incantato è nascosto e protetto dai Monti Lattari, che lo circondano e gli conferiscono la fisionomia di un vero e proprio anfiteatro sul mare.
L'accesso ad Erchie avviene grazie ad una piccola stradina situata alla sinistra della strada costiera principale (SS163); seguendola potrai poi trovare alcuni parcheggi per scooter ed auto, fondamentali in questa zona poiché l'accesso al paesino è prettamente pedonale.





Una volta incamminato lungo la breve discesa, Erchie ti accoglie con una piccola e caratteristica piazzetta affacciata sulla splendida baia sottostante; proseguendo lungo la scalinata potrai poi ammirare le strette stradine del borgo che - pur di dimensioni molto ridotte - non fa mancare ristorantini, bar e negozietti. Il suo cuore pulsante è però la spiaggia, dichiarata una delle più belle d'Italia che si declina in mille sfumature che vanno dall'azzurro del cielo al turchese delle sue acque cristalline, meta ogni anno di turisti e pescatori; un lembo di sabbia, stagliato ai piedi della ridente vallata, dove avrai modo di scegliere tra la spiaggia libera e i comforts dei lidi attrezzati presenti. Alla punta est potrai ammirare la famosa Torre La Cerniola, una roccaforte costituita da diverse terrazze affacciate sul mare, che si erige austera, tramandando la storia di un lontano passato, a testimonianza del passaggio di antichi popoli come i Saraceni.





Non so se sia il suo mare caraibico, le sue dimensioni ridotte rispetto alle affollate zone circostanti o il suo caratteristico borgo, ma io qui mi sento davvero a casa, in pace col mondo; qui ho la sensazione che il tempo si sia fermato e che si possa godere a pieno di relax, buon cibo e atmosfere rilassate.




Spero di averti fatto scoprire un posticino nuovo e non troppo conosciuto, dove anche tu potrai godere dello stesso incanto che mi accompagna ogni anno quando ritorno in questo magico borgo.



Alla prossima avventura!


venerdì 9 settembre 2016

Salerno all'insegna del gusto: un week-end di bontà.


I buon gustai e gli amanti del cibo saranno felici di sapere che questo week-end Salerno ospiterà un nuovo appuntamento gastronomico, decisamente allettante.
Questa meravigliosa cittadina campana negli ultimi anni  sta - infatti - crescendo esponenzialmente, organizzando (tra le tante) eventi di ogni genere che attraggono un numero sempre maggiore di turisti provenienti da tutto il mondo.



Questa volta, da Venerdì 9 a Domenica 11 Settembre 2016, la città si riempirà - infatti - di stands, carretti e furgoncini ospitando una golosa iniziativa: Ice to Meet You.
Il festival del gelato - alla sua VI edizione - è stato realizzato grazie alla collaborazione tra CLAAI, Tanagro Legno Idea e il Comune, che già in passato hanno svolto un ottimo lavoro (come in occasione dei Chocolate Days, di cui ti ho parlato in un post precedente). 
Dopo il successo riscosso in altre regioni italiane, questo gustoso evento sbarca - nuovamente - anche a Salerno: il Lungomare Trieste vedrà - infatti - in scena una vasta gamma di gusti nuovi ed originali, figli delle migliori gelaterie artigianali del Sud Italia
L'ingresso all'evento è gratuito e si svolgerà dalle ore 10 alle 24; non mancheranno poi interessanti laboratori dove il pubblico avrà la possibilità di osservare da vicino la loro produzione e votarne il migliore, e ancora spazi didattici per i più piccoli e stand dedicati a chi ha esigenze alimentari specifiche o intolleranze particolari.  



Io - dal mio canto - non vedo letteralmente l'ora di immergermi in questo goloso paradiso e, considerando che l'estate sta ormai volgendo al termine, non credo esista un modo più dolce e gustoso per salutarla! 
E magari - chi lo sa - se ti è piaciuto davvero così tanto da non poterne più fare a meno, c'è sempre la possibilità di farne il bis a Napoli dal 23 al 25 Settembre.


Alla prossima avventura!

giovedì 1 settembre 2016

Tesori di casa nostra: Museo Nazionale di Capodimonte.

Siamo davvero certi che per essere viaggiatori, o semplici turisti, bisogna necessariamente allontanarsi da casa propria?
Fortunatamente sono nata in Italia, un paese che può essere considerato un'inestimabile galleria d'arte a cielo aperto, dove basta fare due passi - ovunque - per vedere tanta bellezza da far girare la testa.
La mia splendida regione poi - la Campania - assomiglia da sempre al cappello di un mago, da cui poter tirar fuori una sorpresa dopo l'altra, restando a bocca aperta.


Museo Nazionale di Capodimonte.


Terminate le ferie e i week end "mordi e fuggi", qualche giorno fa il mio "alter-ego esploratore" ha rifatto capolino, puntuale come un orologio svizzero, per ricordarmi l'esigenza (che noi viaggiatori conosciamo fin troppo bene) di ripartire.
Così, pensando cosa poter fare e dove andare, all'improvviso mi si è accesa una lampadina: spesso mi capita di organizzare viaggi alla scoperta della nostra bella Italia o di qualche località estera, finendo così per dimenticare i tesori di casa. E allora, nemmeno il tempo di pensarci, che in quattro e quattr'otto ero già in viaggio...direzione: Napoli!


La flagellazione di Cristo - Caravaggio.


Chi l'ha visitata sa quanto - a dispetto di ciò che viene raccontato dai vari media - questa città sia straripante di bellezze, di calore, di arte...e di cuore
Tornando a noi, mentre vagliavo le varie (e numerosissime) proposte che la capitale partenopea aveva da offrirmi, ho notato un avviso che informava dell'apertura straordinaria del Museo Nazionale di Capodimonte ogni Giovedì sera (dal 12 Maggio al 29 Settembre) dalle ore 19.30 alle 22.30 al costo speciale di 1 €.


Danae - Tiziano.


Essendo uno dei luoghi che mi ero ripromessa di visitare al più presto, ho colto l'occasione al volo...e, aggiungerei, per fortuna!
Sì, perché - per quanto fossi consapevole del valore di questo museo - non ero minimamente preparata ai meravigliosi tesori che Capodimonte custodisce gelosamente con cura: Raffaello, Tiziano, Michelangelo, Goya...e ancora Masaccio, Giordano, il Pinturicchio.
Una carrellata di meraviglie inestimabili, facenti parte della collezione Farnese, ma anche di quella napoletana dal '200 al '700 e d'Avalos, affiancate poi dai piani destinati all'arte moderna e ai famosi Manifesti Mele.


Madonna del Divino Amore - Raffaello.


Per le due ore circa di visita, ho continuato a vagare per le sue sale, oscillando a mo' di pendolo, tra lo stupore e la meraviglia, tra l'incredulità e l'eccitazione...proprio come una bambina che si ritrova a Disneyland, insomma!
Non c'è alcun dubbio che io consigli vivamente la sua visita, così come - più in generale - la scoperta della nostra bella terra, che ritengo nulla abbia da invidiare ai tesori degli altri paesi.


Vesuvius - Andy Warhol.


Per oggi è tutto...


...Alla prossima avventura!